Domande Frequenti

• Quando consultare uno psicologo?

Quando si prova un disagio, un disturbo o una sofferenza che si desidera essere aiutato per affrontarlo, come ansia, depressione, fobie, difficoltà emotive o difficoltà relazionali, tra altre cose.

È utile anche per chi sta affrontando un cambiamento importante o desidera migliorare il proprio benessere psicologico e relazioni personali.

• Perché rivolgersi ad uno psicologo perinatale?

Uno psicologo perinatale è un professionista con una formazione specifica e offre un supporto fondamentale durante i profondi cambiamenti fisici ed emotivi che accompagnano il periodo che va dal preconcepimento, gravidanza, post partum ai primi anni di vita del bambino/a.

Per esempio si può chiedere aiuto ad uno psicologo perinatale in caso di ansia e paure legate alla gravidanza e al parto, le difficoltà nel processo di concezione, lutto perinatale, oppure per farsi sostenere nei momenti successivi alla nascita in cui si sperimenta una fragilità elevata, gestione del baby blues, o come la depressione o l'ansia post-partum, e per aiutare nella costruzione di un legame sicuro con il neonato.

La consulenza di uno psicologo perinatale riguarda tutti quegli aspetti emotivi che caratterizzano il delicato periodo della nascita sostenendo le mamme e le famiglie in questo percorso di grandi cambiamenti.

• Perchè devo rivolgermi ad un psicologo se sto affrontando o ho affrontato una migrazione?

Uno Psicologo specializzato in migrazione offre uno spazio di ascolto, confronto e condivisione ai migranti ed accompagnarli ad affrontare le difficoltà e i problemi derivanti dal processo di migrazione. Ti può aiutare ad affrontare lo stress, l'ansia, la solitudine e lo smarrimento che la migrazione può causare. Un professionista può aiutarti a gestire e rielaborare emozioni difficili, a sviluppare strategie per affrontare il nuovo ambiente e a trasformare le sfide della migrazione in opportunità di crescita personale

• Quanto dura una seduta e con che frequenza avvengono?

Le sedute durano in media 50 minuti.

La frequenza viene stabilita insieme al paziente terapeuta in base alle esigenze individuali, ma di solito è settimanale o quindicinale.

• Quanto dura un percorso di Sostegno Psicologico?

La durata varia in base alle esigenze della persona e agli obiettivi del percorso. Alcuni trovano beneficio dopo poche sedute, mentre altri scelgono un supporto più continuativo. Il numero di sessioni sono in base alle tue necessità, tenendo conto del tuo benessere e dei tuoi obiettivi di crescita personale.

• Quali sono le modalità di pagamento disponibili?

I pagamenti possono essere fatti attraverso bonifici bancari, Paypal e contanti. Modalità e data per i pagamenti saranno definiti nel primo colloquio.

• Quali sono i requisiti per partecipare alle sessioni online?

Per le sedute online è necessario avere almeno 18 anni.

È consigliabile assicurarsi di avere una buona connessione internet, un ambiente tranquillo e riservato, e di utilizzare cuffie con microfono per una migliore qualità audio e privacy. Se possibile, scegliere un luogo confortevole e familiare.

• Quali applicazioni vengono utilizzate per le sessioni online?

WhatsApp, Google meet o Zoom.

• Lo psicologo è tenuto al segreto professionale?

Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Tale aspetto viene garantito dall'Art. 11 del Codice Deontologico degli Psicologi e seguenti.

Nelle collaborazioni con altri colleghi, tenuti al segreto professionale, può condividere solo le informazioni strettamente necessarie in relazione alla collaborazione. All'interno dei gruppi lo psicologo può vincolare i partecipanti al rispetto del diritto alla riservatezza. Può astenersi dal rendere testimonianza a meno che non abbia il consenso del suo cliente e valuti che l'uso del consenso garantisca la tutela psicologica del cliente. Lo psicologo può derogare all'obbligo di riservatezza solo nel caso in cui ravvisi che si prospettino dei gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del cliente o di terzi. In questi casi e nei casi di obbligo di denuncia o di referto, lo psicologo riferisce lo stretto necessario ai fini della tutela del soggetto.